Si arricchisce di una importante mostra fotografica “Aspettando il G20”, il percorso culturale che Santa Margherita Ligure sta proponendo in vista del G20 sull’empowerment femminile in programma il 26 agosto 2021 nella nostra cittadina. Dal 20 al 31 agosto 2021 al primo piano di Villa Durazzo, nel salone degli stucchi, si potrà visitare “Smile, Please” 20 ritratti di attrici realizzati dal celebre fotografo delle dive Elio Luxardo (appartenente ai Luxardo originari di Santa Margherita Ligure).

L’esposizione arriva a Santa Margherita Ligure grazie a Roberto Montanari dopo essere stata ammirata a Sestri Levante nell’ambito della 15ª edizione del Festival Fotografico Penisola di Luce di cui Montanari è curatore. “Smile, Please” vuol essere un omaggio alle donne, ai loro sguardi e alle loro potenzialità; ma anche una celebrazione dei sorrisi nascosti da un anno e mezzo dietro a mascherine anti contagio.

La mostra sarà inaugurata il 20 agosto 2021 alle ore 11:00 con una conferenza pubblica di Roberto Mutti, curatore di mostre, giornalista, storico e critico della fotografia e docente presso l’Accademia del Teatro alla Scala e l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, curatore dell’archivio della Fondazione 3M. L’ingresso è libero con prenotazione telefonica allo 0185/472637.

La mostra, visitabile in orario di apertura di Villa Durazzo (la Villa resterà chiusa il 24 e 25 agosto 2021), è gentilmente concessa dalla Fondazione 3M di Milano attraverso dott.ssa Daniela Aleggiani responsabile di Brand and Communications 3M Italia.

Elio Luxardo (1908-1969) è stato un vero maestro del ritratto che sapeva realizzare con uno stile personale particolarmente apprezzato anche grazie al sapiente uso delle luci del tutto simili a quelle impiegate nei set cinematografici che aveva a lungo studiato. Nella sua carriera ha dato vito a una vera e propria raccolta di personaggi e di personalità del mondo culturale che un occhio attento oggi potrebbe anche classificare non solo dal punto di vista fotografico ma anche antropologico. Se il suo studio romano situato in centro città era, infatti, prevalentemente frequentato da uomini politici ma soprattutto da attori e attrici che puntavano su un portfolio di qualità per farsi conoscere nell’ambiente allora vivacissimo di Cinecittà, quello di Milano attirava più facilmente industriali e ed esponenti dell’alta e media borghesia. Avere un suo ritratto era così importante che – accanto a una pelliccia e una scrittura cinematografica in prova – una sessione fotografica era uno dei premi previsti per la vincitrice del concorso di Miss Italia. Davanti all’obiettivo di Elio Luxardo tutti erano indotti ad assumere un atteggiamento disinvolto di cui il sorriso era il segnale più evidente. Poi ognuno si comportava secondo la propria indole increspando appena le labbra o spalancandole in una liberatoria risata.

La Fondazione 3M si propone come esempio dell’attenzione che una delle più importanti e innovative realtà industriali esercita in ambito scientifico, culturale e sociale. È infatti un’istituzione culturale permanente, che opera da snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d’impresa e della cultura dell’innovazione. Due sono le anime di cui si compone Fondazione 3M: il Centro Studi e l’Archivio Fotografico.

L’Archivio Fotografico, ereditato dalla storica azienda Ferrania, di recente riorganizzato e digitalizzato costituito da circa centomila immagini (lastre, dagherrotipi, cartoline fotografiche, negativi, stampe vintage) che raccontano la storia dei nostri costumi e della nostra civiltà. Negli anni, Ferrania ha promosso una feconda attività di acquisizione di importanti patrimoni artistici che altrimenti sarebbero andati irrimediabilmente perduti. Tra questi le lastre acquisite nel 1969 facenti parte del cospicuo archivio di Ghitta Carell, fotografa del mondo del potere e ritrattista preferita della nobiltà a cavallo degli anni ’30 e ’50 e le raccolte firmate di Elio Luxardo. L’archivio fotografico della Fondazione 3M raccoglie, inoltre, un buon numero di foto scattate sui set cinematografici di De Sica, Rossellini, Totò negli anni ’50 e ’60, e una discreta quantità di immagini di star del cinema americano degli anni ’50, e scatti di autori che hanno raccontato il nostro Paese. In questo archivio, la Fondazione 3M ha dato corpo al suo impegno di completare la ricognizione e la riqualificazione di tutte le più importanti collezioni fotografiche dell’archivio storico ex Ferrania e delle collezioni fotografiche del Fondo Lanfranco Colombo e del Fondo Sommariva. Fondazione 3M ha inoltre al suo attivo un portfolio di mostre utilizzabili nell’immediato per un possibile allestimento, corredato da materiale di comunicazione tecnica specifica.