Trent’anni sono un traguardo importante per i Vab Gruppo Lupo che prima della fine del 2019 hanno festeggiato la ricorrenza con i tanti amici che hanno contribuito a raggiungerla, non solo soci e volontari del “Gruppo” ma anche i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti sul territorio.
Un percorso lungo, che si è sviluppato nel tempo, da “Gruppo Comunale” sino ad arrivare ad essere una organizzazione di volontariato pienamente efficiente ed attrezzata.
Il primo “nucleo operativo” dell’associazione si formò nel febbraio del 1989, prendendo spunto, sia dallo spontaneo senso di “necessità di fare qualcosa” per contrastare l’allora dilagante fenomeno degli incendi boschivi, sia dal prezioso “esempio pratico” di realtà già esistenti su territori limitrofi. La legislazione di allora prevedeva come gli enti locali, in questo caso il Comune, costituissero apposite squadre di volontari.
Il “Gruppo” – così erano definite le squadre organizzate in ambito locale dal Corpo Forestale dello Stato – assunse il nome identificativo di “Lupo”, rispettando la tradizione forestale di attribuire nomi di animali alle squadre antincendio boschivo; l’idea nacque in seguito all’avvistamento di una coppia di lupi sull’Appennino Ligure.
Questa particolare forma di volontariato, mantenuta sino al 1996, si sviluppò ed operò all’interno del territorio del Comune stesso. Nell’ottobre del 1995, in occasione dell’alluvione che colpì Santa Margherita Ligure, il “Gruppo Lupo”, affiancato da altre organizzazioni della famiglia A.I.B. (Camogli: “Gruppo Picchio”, Recco: “Gruppo Gabbiano”, Rapallo: “Gruppo Falco”), e dal personale del Corpo Forestale inviato dal Comando Provinciale di Genova, contribuì al rapido ritorno alla normalità della cittadina rivierasca.
Questo episodio segnò allo stesso tempo una svolta: fu infatti la prima occasione che nel Tigullio gli A.I.B., insieme al Corpo Forestale dello Stato, scesero nell’ambito urbano, non più per contrastare il fuoco, ma per cooperare al contenimento dei danni di un altro temibile, e allo stesso tempo prezioso elemento naturale: l’acqua.
Da allora si è entrati in un più ampio concetto di tutela del territorio: la Protezione Civile. Con il patrocinio dell’ente locale, il “Gruppo Lupo”, da squadra comunale, si è trasformato in una vera e propria associazione di volontariato.
Fermo restando il principio fondamentale dell’intervento, inteso come supporto e integrazione a quello offerto dalle strutture preposte, il volontariato “ambientale” perde definitivamente quella connotazione di estemporaneità e improvvisazione dei primi tempi, per entrare a far parte di una struttura, più complessa ma allo stesso tempo più efficace, comprendente anche altre organizzazioni della Protezione Civile e acquisisce capacità e conoscenze che possono essere definite “professionali”. Oggi, infatti, sono obbligatorie le visite mediche periodiche, la frequentazione di corsi di formazione di base e specializzazioni a vari livelli, che prevedono test ed esami, dispositivi individuali di protezione, le assicurazioni a tutela dell’infortunio, attrezzature e veicoli idonei al trasporto del personale e dell’equipaggiamento.
In proiezione futura, il “Gruppo Lupo” si vede impegnato in una sempre maggior integrazione nella struttura di Protezione Civile presente sul territorio e coordinata dagli enti preposti.
È un dato di fatto come i moderni metodi di gestione delle emergenze affidino alle organizzazioni di volontariato – in particolare se queste sono specializzate – compiti e ruoli di assoluto rilievo.
Un impegno che l’Associazione Volontari Antincendi Boschivi e Protezione Civile “Gruppo Lupo” di Santa Margherita Ligure e Portofino intende fermamente mantenere.

Tel: 0185 699 960 – 0185 167 6910 – 333 205 0735
Email: gruppolupo@gmail.com
Facebook: V.A.B. GRUPPO “LUPO” S. MARGHERITA LIGURE – PORTOFINO O.d.V.